Risposta
di Andrea Paravicini:
A questa domanda è facilissimo andare
al "quando", più che al "come", perchè,
nei diversi incarichi ricoperti, ho dovuto quasi sempre
ricominciare da zero o quasi .
Infatti il marketing manager (compito
di staff) o l'export manager (compito di "line") o
il trade manager (compito misto di staff e line) o il
direttore generale (che sa di tutto un po' e che deve operare
con "sintesi" strategica) sono stati i successivi
incarichi piuttosto diversi tra loro e l'ultimo è senza
dubbio il più completo e che assomiglia tantissimo a quanto
stia facendo oggi come imprenditore di www.manager.it
L'arco di tempo in cui mi sono
dedicato a questa carriera è stato di 11 anni per i primi tre
incarichi e di 11 anni per l'ultimo.
Ho iniziato a ricoprire compiti di staff, in cui ci si metteva
al servizio delle vendite e del cliente per poi capire, in
seguito all'esperienza di Marketing, che "il fare",
senza diretta responsabilità dei risultati, poteva suonare
come una scusa, un nascondiglio senza volersi mettere
veramente alla prova.
"Il Vendere" è invece la
prova che ci vuole per capire se quanto si ipotizzi si possa
poi praticare, andando a conoscere, misurare, verificare,
proporre nel classico schema "giapponese" del
Plan-Do-Check-Action che, nella sua dinamica ripetitività, è
la chiave per "stare sempre sul pezzo".
Togliamo le divagazioni tornando al
"come":
- "operativamente" ho
iniziato le varie fasi di management per puro caso (= il
primo incarico di Marketing Manager grazie ad un amico che
mi aveva segnalato una ricerca che stava effettuando la
sua azienda), poi la chiamata di cacciatori di teste (nel
caso di Export Manager e Trade Manager) che mi conoscevano
sin dall'inizio della carriera di dipendente, mentre nel
caso di direzione generale, per proposta diretta.
- "mentalmente" mi ci sono
ritrovato dopo il necessario periodo di orientamento un
pò per tutti i ruoli ricoperti. Più il ruolo è elevato
e meno tempo si ha a disposizione per
"ambientarsi": risulta fondamentale l'empatia
con la squadra. Senza di essa tutto risulta più
"incollato" a posizioni di retroguardia e non
lanciato verso i nuovi traguardi.
Grazie a www.manager.it
posso oggi fare un lavoro che mi piace tantissimo: mettere al
servizio dei nostri visitatori non solo le conoscenze ma anche
il "bagaglio" volontario di più di 50 manager e
professionisti che collaborano attivamente con il sito.
Sito che è sempre più "loro palcoscenico" visitato
da più di 40.000 visitatori ogni mese e con più di 24.000
dirigenti e quadri registrati all'Abbonamento globale gratuito
per le 5.000 soluzioni e servizi per l'azienda e la persona
disponibili su www.manager.it
Dopo questa irrefrenabile pubblicità
debbo confessare che oggi è piuttosto diverso da allora. Per
suggerirle di non prendere esempio da quanto ho personalmente
vissuto.
Abbiamo tantissimi manager occupati
che non hanno vita facile a causa delle de-strutturazioni
aziendali. Riceviamo (grazie a Dio sempre meno quest'anno
rispetto all'anno scorso) quintali di Curricula eccellenti di
manager fuoriusciti-estromessi dal posto di lavoro con età
dai 32 ai 50 e passa anni....
Non sono pochi coloro che oggi
utilizzano la tecnica di "restare attaccato allo
scoglio" perchè è difficile rinnovare senza
cancellare-cambiare anche la propria posizione in
azienda.
Come lavorare bene e proiettati per la
crescita con un quadro così competitivo? In breve, come fare
il manager oggi?
La strada di Alessandra parte
dall'attuale situazione, dalle sue competenze e dalla voglia
di fare: non abbia timore di mettersi in gioco e vedrà che le
opportunità non tarderanno a farsi intravedere lì vicino
come le candele del suo compleanno.
Auguri
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